DANIEL OSVALDO: da “Loco” del calcio a Rock Star

Un personaggio particolare, una storia da raccontare: Daniel Osvaldo è uno di quelli che ha cambiato vita senza però smettere di far emozionare il pubblico! Prima lo faceva negli stadi e ora sui piccoli palcoscenici dei clubs, sognando quelli più grandi!

Proprio in uno di questi piccoli locali notturni, che propone musica live ricercata, abbiamo intercettato Daniel impegnato nel suo primo tour ufficiale con la sua band; look da rock star, rituali prima di salire sul palco, gli ultimi scambi di idee prima di respirare l’ambiente e movimentare la serata… Tutti, nemmeno a dirlo, aspettano lui soprattutto per il suo passato in campo, lui invece vuole crearsi una nuova immagine diversa e separata

Chi è Pablo Daniel Osvaldo? 

“Un uomo che ha segnato 30 reti nella Roma, ha vinto lo scudetto con la Juventus, ha rappresentato l’Italia a livello internazionale con la maglia della Nazionale, è diventato il giocatore più costoso nella storia di Southampton ed è sceso anche in campo con le maglie di Inter, Fiorentina e Boca Juniors”.

LA PILLOLA

…“ora ho la chance di fare ciò che voglio con la possibilità di guardare indietro e pensare a quello che ho fatto. Prima non me ne rendevo conto. Il palcoscenico ora è la mia adrenalina!”.

Proprio per questo nonostante tutto, smettere con il calcio non deve essere stata una scelta facile… Sbaglio?

“Ci sono troppe regole nel calcio e a me non piacciono le regole, io amo essere libero.

Devo tutto al calcio e sono orgoglioso della mia carriera, ma devi vivere una vita che non è reale. Hai un prezzo, hai un valore.

Se segni un gol sei un Dio e se lo sbagli sei uno brocco. Non importa a nessuno se sei un bravo ragazzo o meno, non interessa a nessuno se hai dei sentimenti… Io mi ritengo una persona sensibile! Ero stanco, stavo impazzendo e ho deciso di vivere la vita da musicista. Ora sono leggero e rilassato, mi sento felice. Stavo iniziando a odiare ciò che avevo sempre amato. Il calcio merita rispetto e io invece preferisco l’asado (barbecue argentino) e birra al denaro. Le persone a volte non mi capiscono: mi guardano come fossi un pazzo dicendomi che ho avuto tutto, giocando per alcune delle migliori squadre del mondo!”.

Minuto 94 di un importante Roma-Juventus , vale lo scudetto 2013/2014… Tevez passa a Pogba che allarga il gioco per Lichtsteiner… Traversone al centro dove arriva Osvaldo: interno destro e palla all’incrocio dei pali! E’ il gol partita, è il gol che in pratica regala lo scudetto alla Juventus!

Da quando ha dato l’addio al calcio, l’ex attaccante della Nazionale ha fondato una band, i Barrio Viejo (tradotto significa “quartiere vecchio”) con amici conosciuti ai tempi di quando giocava all’Espanyol e ha deciso di dedicarsi completamente al rock, iniziando una nuova carriera. Un cambio di vita radicale, che ora, dopo il lancio del singolo “Desorden”, lo vede protagonista anche di un tour internazionale.
I 13 brani che compongono il loro primo album “Liberacion”, uscito nel 2017, sono un mix di boogie-woogie, Blues e Swing.

E come ti senti?

“Più felice di prima, di sicuro più calmo più sereno. Il calcio mi ha reso felice, ma l’atmosfera e quello che ruota attorno no. Ho sempre sognato di avere una rock band e se avrò del talento alla fine lo scoprirò; quando ho iniziato a giocare a calcio non immaginavo di fare la carriera che poi ho avuto. Già mentre giocavo a calcio scrivevo brani, lettere e questo mi piaceva tantissimo… Da quel momento mi sono dato alla chitarra e a comporre musica”.

Come sostituisci l’adrenalina del calcio?

“Continuo ad averla quando vedo le partite e soprattutto quelle del Boca. Non ho più voglia di giocare, ora ho la chance di fare ciò che voglio con la possibilità di guardare indietro e pensare a quello che ho fatto. Prima non me ne rendevo conto. Il palcoscenico ora è la mia adrenalina!

Ora il ritorno in Italia sotto altre vesti…

“Si sono contentissimo!! Torno in Italia ma non per giocare, ma per cantare! Non desideravo altro!”.

Inizia il concerto, il locale ormai è pieno… Al pubblico trasmette un mix di soggezione e curiosità… Sembra di essere in qualche film, invece è tutta realtà! Poche parole, nessuna presentazione ma solo musica, le note iniziano a riempire il locale e come nel cartone animato Parimpampum avviene la trasformazione: Daniel leva gli scarpini e prende il microfono… Che la musica abbia inizio, con la musica dei Barrio Viejo!!!.

Qui sotto qualche secondo di Desorder da me registrato con lo smartphone

LE COORDINATE DI PABLO DANIEL OSVALDO:

Pablo Daniel Osvaldo, nato a Lanús il12 gennaio 1986.

2006-2007 Lecce – SERIE A – 31 presenze 8 goal
2007-2009 Fiorentina SERIE A – 21 presenze 5 goal
2009-2010 Bologna SERIE A – 25 presenze 3 goal
2010-2011 Espanyol – LIGA SPAGNOLA – 44 presenze 20 goal
2011-2013 Roma – SERIE A – 55 presenze 27 goal
2013-2014 Southampton – PREMIER LEAGUE -13 presenze 3 goal
2014 → Juventus – SERIE A -11 presenze 1 goal
2014-2015 → Inter – SERIE A – 12 presenze 5 goal
2015 → Boca Juniors – ARGENTINA 11 presenze 3 goal
2015-2016 Porto – PORTOGALLO – 7 presenze 1 goal
2016 Boca Juniors – ARGENTINA  3 presenze

Nazionale
2007 Italia U-20 1 (0)
2007-2008 Italia U-21 8 (1)
2008 Italia olimpica 4 (1)
2011-2014 Italia 14 presenze  4 goal


Liberacion

Liberaciòn’, il nuovo album dei Barrio Viejo. Musica e pallone, stesse note: da Insatisfacciòn a Desorden, passando per Infumable. I pezzi di Osvaldo, prima attaccante: oggi frontman. Un ex giocatore “finalmente libero” di esprimersi, grazie alla sua voce. Dimenticando per un attimo i piedi e le rovesciate. Perché “adesso invece sto bene e sono sereno perché mi sto dedicando a ciò che più amo, la musica”.

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