FRANCESCO GULLO: un tour da… Campioni il Sogno!

SOCCEROAD oggi incontra un personaggio con una storia di calcio fuori dal comune, una carriera scandita e segnata dal primo reality show dedicato al calcio che a metà degli anni duemila a Cervia entusiasmò migliaia di persone.

Francesco Gullo è forse uno dei calciatori/ concorrenti più famosi di quel reality chiamato “Campioni il Sogno” e sicuramente è stato il personaggio più chiacchierato del programma.

Ripercorriamo con lui questa esperienza, la sua carriera e soprattutto andiamo a scoprire quali sono i suoi nuovi progetti per l’immediato futuro che hanno a che fare con il suo trascorso calcistico, i bambini e la solidarietà.

“Ho iniziato nel settore giovanile del Voghera prima di essere acquistato dal Monza per giocare nella Primavera; in quegli anni era un settore giovanile importante, riuscii a guadagnarmi due convocazioni in prima squadra che all’epoca militava in Serie C1”.

Poi il consueto girovagare in formazioni di Serie D

“Come spesso succede vieni mandato in prestito, se non sfondi ti perdi come è successo a me e dopo qualche apparizione nel Chiasso (serie B Svizzera) caddi in un baratro; nessuna squadra dove poter giocare, nessun procuratore su cui contare, nessuno mi aiutò nel mondo del calcio. Anche il rapporto con la mia famiglia non era più buono, per vivere facevo il cameriere in un ristorante di Pavia e, per arrotondare lo stipendio, pulivo di notte l’interno dei treni nel deposito al “Molino Dorino” di Milano”.

LA PILLOLA

…”Quando penso ai 35 mila spettatori che riempirono lo stadio di Palermo e ti acclamavano tanto da non farti sentire la tua voce significa che io con tutti i ragazzi del Cervia e Ciccio Graziani abbiamo fatto e lasciato qualcosa…!”.

Il calcio ormai sembrava un sogno impossibile, svanito… Poi la svolta!

“Esattamente! Durante uno dei tanti turni di lavoro, erano le 3 del mattino di un giorno di luglio 2004, mentre pulivo uno dei tanti vagoni trovo una “Gazzetta dello Sport”, lo sguardo mi cadde su un trafiletto che diceva: CAMPIONI IL SOGNO… Le selezioni”.

A Milano, infatti, stavano partendo le selezioni del primo Reality Show dedicato al Calcio

“Prendo una giornata di ferie per tentare la fortuna, sperando di riuscire a superare le selezioni. E così fu… Qualcuno di quel mondo particolare e difficile qual è la “televisione” si accorse di me, scommise su di me…. Mi diede una possibilità”.

Come è stato passare dall’anonimato a star tv e il post quando i riflettori si sono spenti

“Il cambiamento di vita è stato grande ma l’ho vissuto bene: non c’è stata nessuna partita dove non abbia avuto il piacere di fermarmi a parlare con la gente, firmare autografi perché fa parte del mio carattere. I riflettori non si sono mai spenti in realtà perché sono rimasto sempre in televisione come opinionista oppure invitato a numerose iniziative benefiche o partite del cuore a cui ho avuto l’onore di partecipare. Ora con Campioni in Tour continuo a girare le città, magari sto di meno in tv ma rilascio interviste per giornali o siti dove parlo di questo mio nuovo progetto”.

La cosa più bella e la più brutta di far parte di un reality?

“L’essere amato dal pubblico è la cosa più bella! Penso di essere stato l’unico personaggio di un reality amato dal pubblico dopo che essere stato il primo a prenderlo in giro: ho falsificato il mio curriculum, ho millantato di aver giocato in serie A anche se invece facevo il cameriere… Penso che il pubblico ha capito la mia genuinità tanto da esser diventato un idolo invece di essere mandato a casa. La cosa brutta per me non c’è, bisogna saper solo gestire la tua popolarità, qualsiasi dichiarazione che uno fa, qualsiasi post che uno pubblica viene sottoposto a giudizio di tutti e quindi capita anche di ricevere opinioni (definiamole così) negative che possono dispiacerti… Ma a me sinceramente non me ne frega niente! Quella che conta è l’idea che hai di te stesso e se sei in sintonia con il tuo pensiero vai avanti per la tua strada!”.

Cosa ti ha lasciato questa esperienza?

“Io ho sfruttato al massimo questa opportunità, siamo stati i primi in assoluto al mondo ad infrangere il tabù dello spogliatoio facendo entrare le telecamere in un posto mai esplorato prima. Quando penso ai 35 mila spettatori che di giovedì pomeriggio riempirono lo stadio di Palermo e ti acclamavano tanto da non farti sentire la tua voce significa che io con tutti i ragazzi del Cervia e Ciccio Graziani abbiamo fatto e lasciato qualcosa. Mi sento fortunato ad aver avuto questa occasione, ottenuta magari con una bugia, ma ce l’ho fatta… Oggi ho un futuro e sono rimasto nel mondo del calcio”.

Dicci tutto sul progetto “Campioni in Tour”… Come nasce l’Idea?

“Chiesi la concessione dello stadio “Meazza” di Milano, grazie all’apporto dell’AC Milan e Mediaset riuscii ad averla! Dopo il terremoto del 2009 a L’Aquila decisi di creare una squadra di bambini dell’Abruzzo per giocare un piccolo torneo a San Siro, in onore di tutte le vittime del terremoto. Vado orgoglioso di aver regalato per la prima volta a dei bambini aquilani questa bella esperienza, davanti ad oltre 4000 persone che riempirono la tribuna rossa dello stadio milanese”.

Nasce così “CAMPIONI IN TOUR” allo stadio Meazza nel maggio 2010!

CAMPIONI IN TOUR è ad oggi il più grande progetto calcistico giovanile del mondo, sviluppato solo ed esclusivamente in stadi di Serie A, B e C. Il progetto consiste nel dare la possibilità a migliaia di bambini e soprattutto a società dilettantistiche di giocare all’interno di stadi di società professionistiche.

“Purtroppo per i fatti del coronavirus e le giuste restrizioni del governo a tutela della salute è possibile uno slittamento del tour 2020 all’anno seguente; confido comunque di fare l’evento, programmato come finale, a Venezia sabato 27 e domenica 28 giugno. Un’altra grande novità è che quest’anno stavo preparando anche un programma televisivo sul calcio in onda su Canale Italia in prima serata! Faremo tutto appena la situazione si sistemerà”.

Un Francesco Gullo molto molto vicino ai bambini che non se la passano bene

“Il mio tour abbraccia tutti i bambini, anche quelli che non possono scendere in campo! Ho infatti organizzato una consegna di giocattoli per i piccoli dei reparti di pediatria di tanti ospedali italiani. Con le donazioni dei genitori dei calciatori partecipanti a Campioni in Tour, il giorno successivo ad ogni evento vado personalmente ad acquistare e consegnare i giocattoli alla Pediatria dell’ospedale della città che ospita la tappa”.

Quale è il tuo motto?

“Volere è potere! Questa è la parola d’ordine che in tutti questi anni mi ha accompagnato in un percorso di vita a dir poco strano, complicato, difficile da immaginarsi”.

Chi ti senti di ringraziare per il tuo percorso

“Sicuramente Roberto Cenci, regista di Campioni e di tanti programmi Mediaset… E’ lui il mio padre televisivo e lo ringrazierò sempre! Grazie anche alla Giallappas Band: se non era per loro non sarei mai stato nessuno… Il 90% della mia popolarità è dovuta a loro! Non posso non citare anche il grande mister Ciccio Graziani, l’autore Francesco Costantini detto Pacus, che ancora oggi lavora con me e l’imprenditore Alessandro Mazzetto, titolare di “Graspodeua” sostenitore del mio progetto da tanti anni perfino nell’evento finale allo stadio di Venezia”.

“Un ringraziamento grandissimo voglio farlo a tutti i bambini e genitori di Campioni in Tour, la mia vita ora sono loro, io vivo per loro e a tutti i primari e medici delle Pediatrie che mi accolgono come un re”.

… Non si nasconde Francesco Gullo nel ripercorrere la sua storia ed è bello e coinvolgente sentire con quale entusiasmo racconta del suo passato e parla del suo presente e futuro. Fare qualcosa per i bambini è sempre una cosa nobile, specie per quelli che non stanno vivendo una vita serena o attraversano un periodo buio.

In attesa che si riaccendano i riflettori televisivi e quelli degli stadi per Francesco e i suoi piccoli gli facciamo il nostro in bocca al lupo! Per far sognare piccoli giovani calciatori come quando lui era a Cervia e sognava di diventare un calciatore.
Per seguire Francesco sui social ecco i suoi account:
Instagram > Francesco Gullo
Facebook > Francesco Gullo – Cervia
Pagina Facebook > Campioni in Tour

LE COORDINATE DI CAMPIONI IN TOUR:

Milano, 27 marzo 1980 ex calciatore e concorrente del primo Reality Show sul calcio, ora ideatore e responsabile del progetto “Campioni in Tour”.

IL TOUR 2019 DI FRANCESCO GULLO PER CONSEGNARE GIOCATTOLI AI BAMBINI:

CITTA’
TRIESTE OSPEDALE BURLO
VARESE OSPEDALE CIVILE
VERONA OSPDALE BORGO TRENTO
VERONA OSPEDALE NEGRAR
VICENZA OSPEDALE SAN BORTOLO
SAVONA OSPEDALE SAN PAOLO
ANDRIA OSPEDALE LORENZO BONOMO
CROTONE OSPEDALE SAN GIOVANNI DIO
MESTRE OSPEDALE DELL’ANGELO
PADOVA PEDIATRIA GIOCO E BENESSERE
PISTOIA OSPEDALE SAN JACOPO
PAVIA POLICLINICO SAN MATTEO

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