DAVID BISOGNO: “The Head Hunter”

Spesso le storie più belle di SOCCEROEAD sono quelle di personaggi poco noti, che fanno della passione e l’amore per il calcio il loro sogno, trasformandolo nel loro hobby principale.

David Bisogno è sicuramente uno di questi, un ragazzo che quotidianamente vive di calcio, che ogni week-end studia e visiona tante partite.

Il lavoro dell’osservatore a volte viene considerato o fatto in maniera superficiale, a tempo perso, ma come David oggi ci racconta, necessita di tanto impegno e lui ci sacrifica molto, soprattutto al di fuori del campo.

“Una volta detto basta al calcio giocato, dopo anni passati nelle categorie dilettantistiche, ho conseguito il patentino da Allenatore Uefa B e così ho iniziato ad allenare nei settori giovanili: Tuoro, San Sisto, Pontevecchio e ora Passignanese, tutte squadre giovanili umbre nell’interland di Perugia… Stare con i ragazzi e insegnare calcio è bello ma per me è ancor di più importante osservare, scovare, visionare promettenti calciatori in erba”.

Così hai deciso di dedicarti al ruolo di osservatore

“Ho preso parte a uno dei primi corsi da osservatore tenutosi a Coverciano, è dal 2016 che questo corso è attivo grazie a Marco Zunino, attualmente al Bologna Calcio con Bigon, ideatore insieme al responsabile corsi della Federazione Piani. Io già giravo per i campi e collaboravo per diverse società ma era importante e altamente formativo ottenere la qualifica”.

LA PILLOLA

…”Le società di calcio hanno due diverse visioni: o cercano un giocatore per costruire un atleta oppure cercano un atleta per costruire un calciatore……!”.

Hai già maturato diverse esperienze

“Ho collaborato con Perugia, Chievo Verona, Virtus Entella, Mantova e Livorno, spesso non mi sono tesserato perché già lo ero in qualità di allenatore di settore giovanile ma di fatto ero a tutti gli effetti un collaboratore di queste società”.

Quali sono i requisiti per essere un buon osservatore?

“Alla base di tutto ci deve essere una profonda conoscenza del calcio, a livello di prime squadre e soprattutto di settori giovanili dilettantistici e professionistici; poi devi avere tanta passione e attenzione nell’andare a vedere più partite possibili, sfidando anche impervie condizioni atmosferiche e sacrificando tutti i week end per poter visionare i calciatori”.

Dicci qualche segreto del mestiere

Le partite vanno viste dal vivo, il più possibile! La valutazione deve essere fatta a 360° gradi e non soltanto quando il giocatore è in possesso di palla. Dal vivo riesci a monitorare tutte le fasi di gioco, come ad esempio l’atteggiamento in fase di non possesso, la marcatura o smarcamento preventivo, le transizioni e così via… Io addirittura arrivo prima di ogni match per osservare anche come il calciatore effettua il riscaldamento: se è concentrato, se è ben inserito con la squadra, se si estranea, come comunica… Tutti dettagli e informazioni utili per creare il 99% del profilo più completo e veritiero possibile. Il restante 1%, viene fuori da colloqui che puoi fare con gli allenatori, specie quando il ragazzo è poco conosciuto, per capire come si allena durante la settimana e come è psicologicamente”.

Lo scout, o talent scout, è un collaboratore della società sportiva, che segue le partite delle altre società per osservare e individuare dei nuovi giocatori dotati. In America del Nord lavorano per incarico del club professionistico oppure quello della Lega, ad esempio la NBA. Nel calcio europeo tutti i club professionistici hanno i propri scout che osservano i campionati, in particolare le serie minori e giovanili, sia dell’Europa che di tutto il mondo.
Come ti rapporti con le società?

“Prima di iniziare una collaborazione o di lavorare con qualsiasi società è fondamentale sapere e capire quali sono i parametri e i principi che hanno. La differenza sta tutta nella fiducia che ricevi dalla società perché qualsiasi relazione tecnica tende a esaltare i pregi di quel calciatore… E’ una cosa normale, pensa se devi proporre una qualsiasi cosa per farla comprare a qualcuno… Tendi a enfatizzare le cose belle e positive, tralasciando spesso quello meno belle. Quindi è importante avere bene in testa cosa la società cerca e capire se quel tipo di calciatore, che a te magari piace tantissimo, faccia effettivamente al caso suo!”.

Di solito cosa cercano le società?

“Dipende: ci sono quelle che se il ragazzo non è almeno alto 1 metro e 80 e forte fisicamente non lo fanno neppure scendere dalla macchina e altre che, invece, amano i calciatori più dinamici e tecnici. Ci sono due possibilità su tutte: o cercano un giocatore per costruire un atleta oppure cercano un atleta per costruire un calciatore”.

Calciatori da te scoperti?

“Ce ne sono diversi: Tepshi e Pellegrini ad esempio, due giovani che ho fatto prendere ad Arezzo oppure Bussi e Golfo, quest’ultimo arrivato al Parma e ora in prestito al Potenza… Rivedo in lui “The Atomic Ant” Sebastian Giovinco!”.

Obiettivi futuri di David?

“Se fossi un dirigente sportivo e dovessi inserirmi in una squadra tra il ruolo di allenatore e osservatore, sceglierei il secondo! Mi trovo bene con i ragazzi in campo, sono portato a stare nello spogliatoio ma credo di avere l’intuito per scovare talenti… Se dovessi scegliere, sicuramente farei l’osservatore! So bene che bisogna sgomitare e soprattutto entrare nella fiducia e nella stima di importanti direttori… Io ci spero!”.

Ora siamo curiosi di sapere qual è la tua top 11 del campionato italiano di Serie A

“Per scoprirla guardate la clip qui sotto: scoprite la mia Top 11 con spiegazione ruolo per ruolo!”.

Molto interessante scoprire e capire come si lavora in ambito di selezioni e ricerca di giovani talenti; David trasmette la sua passione per questo incarico che veramente può cambiare la carriera di tanti piccoli ragazzi che sognano di arrivare a calcare i campi di serie A… Il processo è lungo ma David ha l’occhio vigile ed è pronto per scovare il prossimo talento! Buon lavoro!

Segui David sui social: 

Facebbok > David Bisogno

Instagram > @bisognodch

LE COORDINATE DI DAVID BISOGNO:

David Bisogno, Perugia è un allenatore UEFA B e possiede l’abilitazione da Osservatore dal 2016.

STAGIONE SQUADRA RUOLO
2018/2019 CHIEVO VERONA OSSERVATORE
2017/2018 VIRTUS ENTELLA OSSERVATORE
2016/2017 MANTOVA CAPO OSSERVATORI
2015/2016 PERUGIA OSSERVATORE
2014/2015 VIRTUS ENTELLA OSSERVATORE
2011/2012 LIVORNO OSSERVATORE

One thought on “DAVID BISOGNO: “The Head Hunter”

  1. David Bisogno sia professionalmente,che umanamente,persona di grande valore.Tira fuori sempre e solo il meglio dai suoi ragazzi.

  2. Segnor Bisogno non è soltanto un allenatore di punto di vista tecnico o fisico, ma è soprattutto un COACH mentale, che fa crescere l’autostima a tutti i ragazzi che incontra sul suo sentiero… Grazie Mister.

  3. David Bisogno è una persona che è in grado di darti la carica in qualsiasi momento e cosa molto importante è una persona molto competente in questo campo.
    Grazie mister

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