Andrea Fringuelli: il giovanissimo perugino alla scoperta del New Mexico

Bisogna fare qualche bella ora di volo, attraversando l’Oceano Atlantico e gran parte del paese “a stelle e strisce”, per arrivare fin dove sta vivendo la sua “Strada del calcio” il personaggio di oggi. Atterriamo nel sud degli Stati Uniti d’America… Welcome in New Mexico!!!

Andrea Fringuelli: perugino, 17 anni, studente al 4° anno delle superiori e una grandissima passione per il calcio sin da bambino, si racconta qui a SocceRoad.

“Mio padre Bruno mi ha trasmesso questa bellissima passione e anche quella per la mia squadra del cuore: la Juventus! E’ cominciato tutto quando avevo 6 anni, con la squadra del mio quartiere il San Sisto (PG) e 4 anni più tardi al Perugia Calcio, dove ricordo stagioni costruttive ed emozionanti, prima di far ritorno alla base a San Sisto”.

Poi la decisione di fare un’esperienza diversa…

“Si! Ho deciso di vivere un anno distante dall’ Italia, ma non dal calcio! Ho intrapreso così questa grande avventura come Exchange Student in New Mexico. Mio fratello maggiore mi ha anticipato 5 anni fa ed è stato proprio grazie ai suoi racconti che mi sono convinto a partire!”.

LA PILLOLA

L’Exchange Student è un progetto che permette agli studenti di trascorrere periodi più o meno lunghi in una scuola all’estero (tra le destinazioni principali gli Stati Uniti d’America) vivendo immersi nella realtà locale e integrandosi appieno nella comunità ospitante.

A differenza del classico scambio culturale, la famiglia italiana non ha obbligo di reciprocità nel ricambiare l’accoglienza e lo studente non può scegliere la località né la scuola da frequentare nel paese che gli viene assegnato come meta. Infatti, il matching fra studente e famiglie ospitanti avviene esclusivamente sulla base delle disponibilità di queste ultime e tutto questo regala quel tocco di suspense dando un sapore d’avventura a tutta l’esperienza!

“Io sono finito in un paesino nel nord New Mexico: la scuola è molto piccola e la squadra in cui gioco non è molto competitiva, ma io non demordo e continuo a giocare e fare del mio meglio! Alcuni dei miei coetanei americani hanno cominciato soltanto quest’anno, mentre altri hanno un po’ più di anni di gioco alle spalle… E diciamo che, sarà per la passione grande che ho e venendo dalla patria del calcio, mi sento un po’ come se fossi il loro coach! Pensa – mi dice – che in una partita ho segnato 8 gol e sono finito anche sul giornale!”.

“Curiose le diversità che sto notando tra il calcio negli USA, che chiamano soccer, e il calcio europeo, ovvero il “nostro” football. Ad esempio: le regole, quando prendi il cartellino giallo devi essere obbligatoriamente sostituito, ma essendo i cambi liberi si può rientrare in campo quante volte vuoi; esiste poi la regola “mercy”, cioè se la squadra sta perdendo con uno scarto di 10 goal, durante il secondo tempo, finisce la partita.

Il gioco a volte è un po’ più lento, nonostante ci siano molti ragazzi di origini messicane, vista e considerata la prossimità geografica a questo paese, che sanno giocare bene, e il New Mexico è uno dei migliori stati negli USA per la qualità dei giocatori di calcio.

Gli allenamenti sono quotidiani e sempre dopo la scuola, si lavora sodo soprattutto dal punto di vista fisico, la parte tecnico-tattica invece viene curata di meno rispetto all’Italia anche se per fortuna le partitelle non mancano mai! Nel nostro paese in pratica ci si allena di meno, ma con più qualità ed è per questo credo che io stesso sono un passo avanti rispetto agli altri.

Strana la cosa dell’assenza degli spogliatoi in tutti i campi dove ho giocato, ma fa parte del calcio di qui e quello che importa è far parte di questo bel gruppo con il quale mi sto divertendo un mondo! Mi sento importante, perfettamente integrato nella squadra e un vero trascinatore… Questo mi spinge ancor di più a fare del mio meglio e dare il massimo in ogni allenamento e partita!

Aprendo una breve parentesi sulla questione scolastica, devo riconoscere invece che dal punto di vista dell’istruzione sono molto più avanti di noi per gestione manageriale, materiali e relazioni studente-professore. I docenti sono sempre gentili e disponibili per qualsiasi cosa, tutti i materiali sono forniti dall’istituto (perfino i testi scolastici!) e in classe a disposizione abbiamo lavagne interattive multimediali, computer e stampanti.

Quindi Andrea stai facendo un pensierino sul tuo futuro lì?

“Se ti riferisci alla possibilità di frequentare un college Americano, sì lo farò! Ma prima voglio tornare a casa, diplomarmi e soprattutto… Giocare a calcio!!! Poi si vedrà.

Andrea resterà lì fino a giugno 2019, ancora tanti mesi di avventure alla conquista del New Mexico lo attendono… Non resta quindi che augurargli una grande in bocca al lupo per tutti i suoi sogni!

LE COORDINATE DEL NEW MEXICO

Si trova nel Sud Ovest degli U.S.A., proprio al confine con il Messico. Superficie estesa pressappoco come l’Italia, è chiamato anche lo stato delle montagne rocciose per la vastità dei canyon come il Rio Grande e montagne deserte e aride come il famoso Shiprock. A nord ci sono foreste e zone innevate, frequentatissime località sciistiche. La capitale Santa Fè è piccolissima (circa 70mila abitanti), ben più grande e nota Albuquerque, resa celebre dalla serie tv Breaking Bad.

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