FRANCESCO VITALE: voglia di comunicare

Le sorprendenti rotte di SOCCEROAD incrociano sempre personaggi nuovi e intraprendenti e Francesco è proprio tra questi! Uno che vede e racconta calcio nelle televisioni e che se lo immagina scrivendo dei libri.

Francesco Vitale è un giovane conduttore televisivo romano, ma ne ha già fatta tanta di strada da quando durante le scuole medie e superiori sognava di fare il procuratore e scoprire i campioni e il calcio del futuro, già nel lontano 1999 seguiva il Mondiale Under 20 su Eurosport.

Cresciuto sul litorale romano, precisamente ad Anzio, frequenta la scuola superiore, è un adolescente diverso dagli altri, uno intraprendente e con ambizioni fuori dalla normalità per essere un liceale.

“Una sera facevo zapping in TV, da tifoso della Lazio e appassionato di calcio guardavo tutte le numerose trasmissioni romane esistenti, quando mi soffermai sulla trasmissione “Goal senza frontiere” del grande Michele Plastino, c’era un annuncio di un corso per diventare giornalista sportivo”.

LA PILLOLA

…”Al di la del mio tesserino da giornalista, io dico sempre che non sono un giornalista, faccio il giornalista, perché la vita ci deve aprire sempre a qualsiasi soluzione”…

Quello fu l’inizio del tuo percorso

“Accompagnato dai miei genitori, in quanto ancora minorenne, mi presentai in maniera oserei dire sfrontata al colloquio di ammissione, ero molto deciso e con il fuoco dentro. Entrai tra gli studenti di questo corso chiamato “Piccolo Gruppo” dal quale tra gli altri erano usciti giornalisti del calibro di Caressa, Pardo e Marianella; ero esuberante e consapevole delle mie conoscenze calcistiche ma sicuramente dovevo essere “sgrezzato” come si dice in gergo. Michele è stato un grande maestro per me, mi trattava in maniera paterna ma anche dura per inquadrarmi e farmi capire la strada giusta e in virtù di questo gli sarò sempre grato”.

Michele Plastino (Roma, 23 luglio 1950) è un giornalista radiofonico e televisivo italiano ed è il vero e proprio pioniere dell’emittenza televisiva locale, ideatore e conduttore di diverse trasmissioni sportive, già dalla fine degli anni ‘70 Plastino inizia la sua carriera con programmi trattanti l’approfondimento tattico delle partite e soprattutto tanti ospiti d’eccezione come Diego Armando Maradona, Paulo Roberto Falcão, Michel Platini, Bruno Giordano, Bruno Conti e molti altri campioni calcistici e non.

Poi l’inizio vero e proprio della tua carriera

“Per tre anni e mezzo feci da supporto alla trasmissione di Michele, che era per noi studenti come una palestra/tirocinio e poi iniziai a camminare con le mie gambe; iniziarono a chiamarmi tante radio private romane e a Tele Obiettivo Tv iniziai a condurre una trasmissione tutta mia “Magic Football“… era il 2004 ma il top lo raggiunsi nel 2011/12. All’epoca era più dura mettersi in mostra ed emergere, i social ancora non erano esplosi e l’unico modo era andare in TV e sfruttare ogni occasione per prendere visibilità. Dal 2005 fino al 2008 arrivai a non avere più una vita perché ero impegnato in trasmissione 6 giorni su 7: da semplice ospite o redattore, oppure dove ero io il conduttore… Per questo tra il 2008 e il 2009 volai a Miami per studiare ma soprattutto ricaricare un po’ le pile e riappropriarmi della mia vita”.

Poi tante altre trasmissioni e l’idea di scrivere un libro

“Esatto, dopo aver conseguito il patentino di giornalista quando lavoravo per “Scommetto Sport”, ho continuato a crescere in TV ospitando personaggi sempre più importanti, la cosa mi ha riempito di orgoglio ed è stato un periodo fondamentale che mi ha fatto capire le mie potenzialità dandomi ancora più carica e stimoli a continuare. Il libro “Calciomercato – Sliding Doors” decisi di scriverlo nel 2015, un momento difficile della mia vita dato dalla morte di un mio carissimo amico; ho trovato la forza e un obiettivo che mi ha permesso di superare quel periodo, anche se il dolore per l’evento in se rimane ancora oggi. Il libro tratta di un calcio immaginario: da cosa sarebbe successo se alcune trattative di mercato fossero andate diversamente a come sarebbe cambiata la carriera di un calciatore e soprattutto i risultati delle squadre”.

L’idea da dove nasce?

“In maniera del tutto casuale: una sera come tante altre stavo andando al cinema a vedere la prima del film Suburra; sbagliai l’orario dello spettacolo e arrivai in anticipo, per riempire le due ore di differenza mi recai in una libreria lì vicino così l’occhio mi cadde sul libro Outsider di Diego Mariottini, che peraltro conosco. Entrai in sala consapevole di voler provare a scrivere un libro anche io, ma è durante il film che ebbi la spinta decisiva. Tra le scene di Suburra scoprii che c’era una mia amica d’adolescenza, con cui feci una vacanza studio vicino Londra, vedendola ebbi la consapevolezza ulteriore che niente nella vita è impossibile, con costanza, cuore e impegno. Iniziai a buttare giù il libro, pur non avendo inizialmente una casa editrice, che trovai poi grazie a Simone Togna, che mi presentò gli editori del suo libro, dopo una telefonata del tutto casuale di lavoro, ed incredibilmente sono arrivato persino a presentarlo a Sky Sport!”.

Sliding doors, come mai questo titolo?

“Anche questo un segno del destino! Guardando “The House Of Football“, un programma TV condotto da Paolo Di Canio dove raccontò una trattativa con il Manchester United che per ben due volte lui rifiutò e non si concretizzò… Paolo usò proprio la definizione sliding doors e da li è nata l’ispirazione per il titolo del libro.

Proprio a Sky momenti belli e inaspettati

“Fu una giornata ricca di colpi di scena: la prima è stata ritrovare Michele ospite in collegamento nella stessa trasmissione dove io presentavo il mio libro, era qualche anno che non ci vedevamo ed è stato un momento emozionante perché del tutto casuale e non preparato. La seconda e ancor più inaspettata situazione fu appena finita la puntata: desideravo regalare una copia a Paolo Di Canio e raccontargli dell’ispirazione al titolo che mi aveva dato, lui il mio idolo della Lazio. Chiedendo in giro tutti erano scettici riguardo un possibile incontro ma invece appena uscito dal camerino dopo la trasmissione me lo ritrovai davanti lungo il corridoio… Sembrava davvero una trama di un film… Fantastico!”.

Oggi che fa Francesco?

“Tornerò a condurre a breve trasmissioni e sui social tratto amarcord di ex calciatori, andando a ricercare e scovare dettagli di nicchia scavando nel loro passato, un lavoro affascinante e decisamente gratificante; ringrazio peraltro il mio videomaker Antonio Cupparo sempre brillante in fase di montaggio. Inoltre dal 2016 sono orgoglioso e super felice di essere un insegnante di giornalismo; grazie al mio amico Mario Savo, coordinatore della Elite Football Center, che mi ha proposto lui questo ruolo. Devo dire che mi piace molto e credo di esserci proprio portato: riesco a instaurare un bel clima e un gruppo di lavoro importante grazie ad una grande interattività. Tutto questo è possibile, chiaramente, grazie al mio passato e quindi ai concetti appresi da Michele Plastino, oltre a tutte le mie esperienze nei diversi ruoli che occupato che mi permettono di creare empatia con la classe. Questo è alla base di tutto e dovrebbe essere così per tutti gli insegnanti”.

Progetti per il futuro?

Ho già pronto un secondo libro che lancerò al momento giusto: parla di amarcord calcistici che si intrecciano con la vita personale, un mix tra calcio vissuto da appassionato e vita normale quotidiana durante la mia infanzia e la mia adolescenza. Poi di sicuro cercherò di creare un nuovo programma tutto mio, con tanto calcio vintage e altre idee che già ho in mente”.

Momenti più emozionanti?

“Stadio Olimpico di Roma durante la partita della pace dove c’era anche Papa Francesco; nella mix zone passavano tutti i personaggi, vidi Maradona e decisi di sfidare la sorte: evitai il cordone dei bodyguard che mi inseguirono, arrivai negli spogliatoi e con il telefono provai a fare un’intervista storica… Riuscii a mettere la video camera in modalità selfie, seppur con ritardo, perché avevo messo in rec ma in modalità normale, ci fu il tempo solo per un breve saluto… ci fossi riuscito qualche secondo prima Diego mi avrebbe rilasciato qualche dichiarazione, infatti dei giornalisti messicani, riuscirono a bruciarmi sul tempo, poi arrivò la sicurezza con Diego che fu molto gentile e disse ai bodyguars che era tutto ok e che non dovevano usare maniere forti”.

Ora una serie di domande a raffica:

L’intervista più BELLA: Cristiano Lucarelli

L’intervista più ROMANTICA: Bruno Pizzul

L’intervista più FOLLE: Fabrizio Corona

L’intervista più IMPORTANTE: Robert Pires

L’intervista più TOCCANTE: Claudio, uno dei migliori amici di Gabriele Sandri.

L’intervista più INDIMENTICABILE: Juan Sebastian Veron (Il primo a cui ha dichiarato che non farà mai l’allenatore).

Altre persone da citare:

Andrea Agostinelli e Aldo Maldera: grazie al conduttore Maurizio Visconti ho avuto modo di conoscerli entrambi nel 2011 facendo con loro l’opinionista, entrambi sono nel mio cuore, due persone fantastiche, Aldo non c’è più ma un pensiero forte lo mando anche a lui”.

Sentiremo parlare di Francesco, giovane rampollo con tanta voglia di arrivare, la sua passione e ambizione è coinvolgente, è importante voler crescere, migliorare e portare nuove idee, come è importante continuare a formarsi aggiornandosi continuamente. Tutto socceroad fa il tifo per te: in bocca lupo!!!

Per seguire Francesco Vitale sui SOCIAL > Instagram @francescovitale86 Facebook @Francesco Vitale 

LE COORDINATE DI FRANCESCO VITALE:

Francesco Vitale (Roma 04/01/1986) è un giornalista sportivo, conduttore televisivo, radiocronista e scrittore. Docente in Conduzione Televisiva presso “Elite Football Center” di Mario Savo dal 2016.

FORMAZIONE:
– Laurea in scienze della comunicazione (2013)
– Giornalista Pubblicista (dal 2010)
– Iscritto alla Free Lance International Press (dal 2005)
– Corso di Comunicazione Radio Televisiva “Piccolo Gruppo” di Michele Plastino (2003/2004)
– Accademia della Comunicazione e dello Spettacolo di Stefano Jurgens (2010/2011)

OPERE REALIZZATE:

LIBRO: CALCIOMERCATO – SLIDING DOORS – Le storie più clamorose di calciomercato non andate a buon fine con una rivisitazione storica su come sarebbero potuti di gran lunga cambiare gli eventi.

ANNO

PROGRAMMA RUOLO

EMITTENTE

2003/2008 GOAL SENZA FRONTIERE OPINIANISTA REDATTORE T9
2004/2006 GOAL DI NOTTE REDATTORE E REPORTER T9
2004/2007 FEBBRE A 90 REDATTORE TELE VITA
2005/2006 ORO E PORPORA” REDATTORE E ARCHIVISTA VIDEO SUPER NOVA
2005/2012 MAGIC FOOTBALL IDEATORE E CONDUTTORE TELE OBBIETTIVO
2010/2011 COME UNA SECONDA PELLE OPINIONISTA BLU SKY
2011/2012 CALCISTICAMENTE OPINIONISTA CINQUESTELLE TV
2013/2014 MAGIC FOOTBALL DIRETTA STADIO CONDUTTORE YOUNG TV
2014/2015 CALCIO E PEPE OPINIONISTA CITTA’CELESTE TV
A PRANZO CON CITTACELESTE CONDUTTORE CITTA’CELESTE TV
2016 CITTACELESTE SPECIALE CALCIOMERCATO CONDUTTORE CITTA’CELESTE TV
2016/2017 CITTACELESTE TE’ BEST CONDUTTORE CITTA’CELESTE TV
2016/2017 TI AMO CAMPIONATO CONDUTTORE CITTA’CELESTE TV
2015/2016 SPORT DAY TG CORRISPONDENTE SPORT 1

 

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