ANDREA PISANU: un calcio in modalità aperta

Le esperienze di vita fuori dal tuo paese di origine ti cambiano, questo succede anche nel mondo del calcio e oggi la nostra rotta passa da Montreal per arrivare nell’isola di Malta.

Andrea Pisanu, dopo una carriera fortemente condizionata da infortuni, ha riscoperto il gusto di giocare a calcio in terra canadese, nelle fila del Montreal Impact in MLS.

Da pochi mesi Andrea invece allena lo Sliema, formazione di Serie A maltese, e a SOCCEROAD racconta la sua nuova vita.

“Sono venuto qui nella stagione sportiva 2014/ 2015 per concludere la mia carriera e far fare un’altra esperienza estera a tutta la mia famiglia… Poi, una volta smesso di giocare, un anno free dove ho vissuto l’isola in tutto per tutto. L’idea era quella di tornare in Italia ma poi mi hanno proposto la panchina di una squadra di serie B: ho così deciso di tentare questo nuovo cammino e oggi sono ancora qui a Malta, alla guida dello Sliema Wanderers in Premier League”.

Come mai la decisione di chiudere la carriera all’estero?

“Ero tornato dal Canada e giocavo nel Prato in Serie C, credevo di chiudere il mio percorso da calciatore lì ma un episodio mi ha destabilizzato e fatto cambiare idea: in occasione della gara Genoa – Siena: i tifosi locali pretesero di far levare le maglie ai calciatori dopo la sconfitta per 0-4 della squadra… In me scattò la molla che mi ha portato ad andare nuovamente via dall’Italia!”.

LA PILLOLA

…”A tutti quelli che mi chiedono come gioca la mia squadra rispondo: alleno il mio calciatore a interpretare il ruolo e occupare gli spazi giusti…!”.

Il Canada aveva cambiato il tuo modo di vivere il calcio

“Esattamente! In Canada e nello specifico a Montreal ho ritrovato, a 31 anni, la felicità e la spensieratezza di giocare a calcio. All’inizio, essendo italiano, rimasi un po’ sconcertato da come vivevano il tutto ma poi ho capito che il fatto di non avere pressioni, di non drammatizzare un risultato negativo non significava mancanza di interesse o di non tenerci a giocare… Tutt’altro! L’atmosfera tranquilla delle partite, con tante famiglie che riempivano gli spalti, le grigliate e il tifo sano rendevano l’ambiente magnifico, facendoti giocare al massimo, dando tutto! Quell’esperienza mi ha proprio cambiato”.

Nel 2013 l’Impact disputa la sua seconda stagione nella MLS, il massimo campionato calcistico di USA e Canada. Trascinai dai gol di Marco Di Vaio e grazie anche agli altri italiani presenti in squadra, Paponi, Ferrari, Pisanu e Nesta, la squadra del Québec , conquista la seconda Canadian Championship, la Coppa Canadese. Raggiunti i Play Off perdono però al primo turno contro Huston e chiudono così la stagione, alla fine della quale Alessandro Nesta annuncia la propria decisione di ritirarsi dal calcio giocato.
Qualche ricordo simpatico dell’esperienza in MLS?

“Non avevo visto mai tanta neve in vita mia, arrivato in pieno gennaio mi ritrovai in un clima glaciale: -22 gradi e copiose nevicate… Fu bello anche questo aspetto! Un aneddoto calcistico che ricordo con piacere è stato quello di una doppia trasferta di campionato consecutiva: giocavamo nel giro di 10 giorni prima a Seattle e poi a Portland. Immaginavo un ritiro ferreo tra le due partite, fatto di isolamento, cura dell’alimentazione e allenamenti; rimasi sorpreso perché mangiare in hotel era facoltativo, si poteva uscire e mangiare ciò che si voleva e fare una vita praticamente normale aldilà chiaramente degli impegni in campo per preparare le partite… Io abituato a non uscire, tanto meno a due giorni dalla gara rimasi sorpreso ma poi invece ho iniziato ad apprezzare anche questo modo di vivere il ritiro e il calcio in generale”.

Ora la tua nuova vita di allenatore a Malta

“Sono molto contento di guidare lo Sliema Wanderers, con cui ho firmato un biennale: diciamo che è in una nobile decaduta da una decina di anni, il club ha tanti titoli ma negli scorsi campionati non è riuscita a competere con le big… Motivo? Se non arrivi nei piazzamenti europei per 2/3 anni il gap tra le squadre aumenta, per un discorso di entrate finanziarie della UEFA date dalla partecipazione alle competizioni europee. Però sono molto contento perché lo Sliema è una società molto ben strutturata, seria e con un bell’impianto sportivo di allenamento costruito sopra un centro commerciale”.

Come giudichi la Premier League maltese?

“Non è semplice il campionato maltese: la mentalità negli ultimi anni è cambiata con l’avvento di tanti allenatori italiani (ora sono 5 in Premier League) e il livello si è alzato anche grazie a calciatori di esperienza europea e sud americana. Sono 5/ 6 squadre che ogni anno lottano per i primi posti e per le qualificazioni alle Coppe europee, se devo comparare il livello con l’Italia direi che le squadre dei vertici maltesi si giocherebbero i play off nella nostra terza serie”.

Descrivi l’Andrea allenatore

“Sono in pieno processo evolutivo, sto studiando per conseguire il master da UEFA Pro. Qui a Malta per me è sicuramente una bella palestra, perché da una parte hai tutte le difficoltà della Lega Pro, ma dall’altra hai strutture, giocatori e organizzazione superiore… Ad esempio noi abbiamo un bello staff con tanto di analista tattico sempre al campo, anche durante gli allenamenti; questo fa sì che tutto sia molto professionale e vero. Mi piace questa mentalità all’Inglese dove non sei solo l’allenatore in campo ma gestisci tutto a 360° così le competenze aumentano e si cresce di più; stimolante anche il doversi relazionare con calciatori di 7 Nazionalità diverse, con usi e culture differenti che riescono ad ampliare ancor di più il mio bagaglio di vita”.

A chi ti ispiri?

“Appena smetti di giocare e intraprendi la carriera da allenatore ti porti dietro il tuo passato, quello che gli allenatori ti hanno inculcato quando giocavi. Poi però, almeno per me, ti si apre la mente e cambi metodi: per esempio sono più aperto con i calciatori. Sto studiando molto Marcelo Bielsa, condivido e sono affascinato dal suo modo di intendere il calcio: ho avuto la fortuna di vedere i suoi allenamenti dal vivo al Leeds e scambiarci delle opinioni e sto portando avanti la sua visione e interpretazione calcistica”.

Io dico sempre ai ragazzi che il calcio per noi è movimento, spostamento. Bisogna sempre correre. Ogni giocatore, in ogni circostanza, ha sempre una buona ragione per correre. Nel calcio non esiste una sola circostanza in cui un giocatore possa permettersi di stare fermo in campo – “Marcelo Bielsa”

“Sono tante le frasi celebri che condivido ma una in particolare mi ha colpito: “Sogno una partita dove chi analizza la partita non capisce i ruoli dei miei calciatori”. A tutti quelli che mi chiedono come gioca la mia squadra rispondo: alleno il mio calciatore a interpretare il ruolo e occupare gli spazi giusti”.

Andrea Pisanu lavora per concetti e scelte

“Do i principi ai miei giocatori che poi devono essere bravi a ragionare e, in base ai nostri concetti, fare la scelta giusta in campo. Non bisogna ingabbiare i calciatori in schemi e movimenti prestabiliti e creare robot che lavorano con la testa dell’allenatore… In campo ci sono i giocatori con una testa diversa e quindi sono importanti i concetti che l’allenatore trasmette e la fiducia. La fiducia intesa come essere a proprio agio con quel tipo di idea di calcio e con quei concetti: solo così, secondo me, puoi raggiungere i risultati! La squadra deve capire che tramite quel tuo modo di fare calcio si raggiungono i risultati… Devono toccarlo con mano!”.

Com’è la situazione a Malta?

“Decisamente migliore dell’Italia, si pensa che in un mese si possa tornare alla totale normalità! Per quanto riguarda il calcio è notizia di questi giorni che la Federazione maltese ha deciso di fermare definitivamente il campionato: non sono d’accordo con questa presa di posizione perché credo che creerà più problemi oltre a quelli che il calcio dell’isola già ha; quello che è sicuro è che i protocolli sanitari qui sono impossibili da seguire, soprattutto per un discorso economico e di strutture. Aspettiamo le prossime riunioni, per capire come e quando potremo tornare a giocare, di sicuro la UEFA ha bisogno di sapere le squadre che giocheranno le gare europee”.

Futuro di Andrea Pisanu?

“Come tutti sarebbe bello tornare in Italia per allenare anche per capire come posso cavarmela dopo questa esperienza formativa; anche se per me è indifferente dove alleni perché se ti piace fare questo mestiere non conta dove lo fai… Puoi andare ovunque ci sia una situazione con strumenti di lavoro adatti”.

Determinazione, consapevolezza e voglia di continuare a crescere come allenatore, sono le cose emerse dalla chiacchierata che abbiamo fatto: il tempo è volato piacevolmente perché quando parli e ti confronti con persone che parlano la tua stessa lingua, di vita e di punti di vista, tutto acquisisce un valore più empatico. In bocca al lupo Andrea, ci vediamo presto!

 

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LE COORDINATE DI ANDREA PISANU:

Andrea Pisanu, Cagliari, 7 gennaio 1982, è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo trequartista.

– 1 CAMPIONATO DI SERIE C1 (SIENA 2000)
– 1 SUPERCOPPA DI SERIE C (SIENA 2000)
– 1 COPPA DI CANADA (MONTREAL IMPACT 2013)
– 1 PRESENZA IN CONCACAF
– 15 PRESENZE E 3 GOL IN EUROPA LEAGUE
– 75 PRESENZE E 6 GOL IN SERIE A
– 19 PRESENZE E 2 GOL IN MLS (USA-CANADA)
– 25 PRESENZE E 5 GOL IN PREMIER LEAGUE MALTA
– 37 PRESENZE E 4 GOL IN SERIE B
– 60 PRESENZE E 14 GOL IN SERIE C1
– 8 PRESENZE IN COPPA ITALIA
– 1 PRESENZA IN COPPA DI CANADA
– 25 PRESENZE E 15 GOL NELLE NAZIONALI GIOVANILI

CARRIERA DA ALLENATORE
STAGIONE SQUADRA CATEGORIA    
Feb.2020 SLIEMA WONDERERS PREMIER LEAGUE – MALTA
2019/2020 BALZAN PREMIER LEAGUE – MALTA ASS. COACH
2016/2018 MELITA PREMIER LEAGUE – MALTA
CARRIERA DA CALCATORE
STAGIONE SQUADRA CATEGORIA PRES GOAL
2014/2015 SLIEMA WONDERERS PREMIER LEAGUE – MALTA 25 5
Gen.2014 PRATO SERIE C1 10 2
Gen.2013/2014 MONTREAL IMPACT MLS 19 2
2012/2013 BOLOGNA SERIE A 0 0
2011/2012 PRATO SERIE C1 26 11
Gen.2010/2011 BOLOGNA SERIE A 2 0
2009/2010 PARMA SERIE A 0 0
2008/2009 PARMA SERIE B 11 2
2004/2008 PARMA SERIE A 71 6
Gen.2004 VARESE SERIE C1 13 1
2002/2004 HELLAS VERONA SERIE B 26 2
Gen.2001/2002 HELLAS VERONA SERIE A 0 0
2000/2001 CAGLIARI SERIE B 0 0
1999/2000 SIENA SERIE C1 11 0
1998/1999 CAGLIARI SERIE A 2 0
1995/1998 CAGLIARI SETTORE GIOVANILE

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