Calcio e tatuaggi è già da tempo sinonimo di binomio indelebile, sono davvero tanti i calciatori che imprimono sulla loro pelle anni di successi, momenti di vita cruciali o semplicemente vogliono distinguersi dal punto di vista estetico e comunicativo.
E’ un personaggio diverso dal solito l’ospite del blog di oggi: siamo nella Capitale, in pieno centro e stiamo per scendere le scale che ci apriranno la porta sul mondo dei tatuaggi!
Sono tanti i calciatori che si affidano alle sapienti mani di Alberto, un giovane interista che ha fatto della sua passione un lavoro.
“Avevo sette anni quando è sbocciato l’amore per il calcio e per l’Inter e ricordo ancora la mia prima partita allo stadio: stagione sportiva ’97/ ’98, mia madre mi portò a vedere Inter-Parma, con il gol di Ronaldo, quello vero, il fenomeno!”.
Crescendo l’amore per i nerazzurri è diventato totale
“Studiavo ingegneria e in quegli anni non mi perdevo una partita, né in casa, né in trasferta: da Pechino a Mosca, da Abu Dhabi all’Islanda”.
LA PILLOLA
…”Cerco di consigliare lo stile e i dettagli da aggiungere… Per far ciò raccolgo ogni sensazione, capto tutte le parole che mi possono permettere di poter suggerire e consigliare al meglio per arrivare ad accontentare nella maniera desiderata chiunque voglia farsi un tatuaggio…!”.
Come è nata la passione per i tatuaggi?
“Tutto è nato proprio tra le gradinate: tra i gruppi ultras già all’epoca il luogo comune che c’era attorno al mondo dei tatuaggi era già sdoganato. Mi sono così incuriosito e innamorato fino ad arrivare a tatuarmi da solo praticamente da autodidatta un’ancora sulla coscia”.
Da lì prende il via la tua nuova avventura lavorativa
“Sì, è così che inizio a tatuare le persone che mi davano fiducia, tra cui tanti amici. L’amicizia con alcuni ragazzi della Lazio mi ha permesso di apprendere, nel vero senso della parola, il mestiere. Nel 2014 mi trasferii a Roma per intraprendere il percorso da apprendista in uno studio di tatuaggi. Sarei dovuto rimanere nella Capitale per qualche mese ma non me ne sono mai andato e quelli che erano i miei maestri ora sono i miei colleghi di lavoro, nonché amici fraterni”.
Ogni tatuatore ha il suo stile…
“Il mio è il cosiddetto micro realismo, ovvero la riproduzione fedele e reale di oggetti, persone o animali in dimensione e scala molto piccola… Per capirci parliamo di pochi centimetri”.
Il micro realismo è una tipologia di tatuaggi molto diffusa nel mondo ma quasi sconosciuta in Italia. Si lavora con un ago da 1 o 3, poichè le dimensioni sono veramente piccolissime (circa 5 cm)
“L’aspetto spirituale rimane importantissimo: ogni tatuaggio che realizzo nasce da una motivazione interiore che spinge i miei clienti a segnare parte del loro corpo e per questo è importante creare una sintonia perché io ti lascio un ricordo indelebile addosso! Si deve creare la giusta intimità tra me e il cliente, anche perché di me se ne ricorderà per sempre”.
Il rapporto con il cliente è alla base del tuo lavoro
“Assolutamente si! Cerco di consigliare lo stile e i dettagli da aggiungere o modificare e per far ciò raccolgo ogni sensazione, capto tutte le parole che mi possono permettere di poter suggerire e consigliare al meglio per arrivare ad accontentare nella maniera desiderata chiunque voglia farsi un tatuaggio”.
Quale è il tuo marchio di fabbrica?
“Sneakers, cani e magliette da calcio”.
Il primo tattoo ad un personaggio noto?
“Il Rapper Jake la Furia è stato il primo personaggio noto che ho tatuato, a cui ho fatto la prima sneaker. Poi lunga la lista degli sportivi e chiaramente dei calciatori! Da Dessena a Pisacane e Barella… Poi Politano, Joao Pedro, Pinamonti, Floro Flores, Salcedo, Cacciatore, Candreva, Pinzi, Sau… Per il femminile Valentina Giacinti, capitano del Milan e poi rimanendo in ambito sport ma passando al basket la bella Valentina Vignali”.
Raccontaci un po’ della vita di un tatuatore!
“Ho la fortuna di ottimizzare la mia vita visto che il mio lavoro è su appuntamento: riesco quindi a incastrare il tutto in base alle esigenze mie e dei clienti, di media faccio tra i 2 e i 3 tatuaggi al giorno, non ho orari di lavoro prefissati e spesso anche gli week end sono lavorativi. A Roma, dove vivo, lavoro nello studio Eternal City Tattoo. Come ho detto devo tanto a questo posto, ci sono letteralmente cresciuto e sono fiero di far parte di questa famiglia”.
Prima mi accennavi di Convention all’estero…
“Annualmente partecipo a tante convention dedicate al mondo dei tatuaggi. Mi ritengo fortunato perché, oltre al calcio, questo lavoro mi dà la possibilità di fare quello che mi piace girando il mondo e dandomi la bella occasione di incontrare i più grandi maestri dei tattoo… Tra le più belle a cui abbia partecipato ci sono senza dubbio New York, Los Angeles, Milano, Francoforte…”.
A New York non vai soltanto per la convention vero?
“Verissimo! Ho tanti clienti a New York, qualcuno viene addirittura a Roma durante l’anno per farsi tatuare da me ma almeno tre volte l’anno sono ospite al Bang Bang, uno degli studi più importanti al mondo”.
E la tua passione per il calcio e per l’Inter?
“Seguo sempre le sorti della squadra anche se in maniera minore rispetto ad anni fa, vado allo stadio quando i miei impegni lo permettono e nello stesso tempo mi diletto ancora in campo nelle fila del Montesacro… Ruolo? Attaccante come Bam Bam Zamorano, nato il mio stesso giorno!”.
Qual’è li tatuaggio più significativo che hai fatto?
“Il primo che ho fatto a mia madre! Di sicuro il più bello ed emozionante: rappresenta i miei occhi impressi sul suo avambraccio, per guardarli anche quando siamo lontani”.
Obiettivi per il futuro?
“Continuare a migliorarmi sempre di più, rinnovarmi sempre alla ricerca dell’arte, perfezionare la tecnica e continuare a imprimere le emozioni sui corpi di chi si affida a me! Sono troppo contento di quello che sto facendo e della vita che sto vivendo. Un sogno? Tatuare El Chino Recoba, mio idolo e ricordo d’infanzia: ho fatto tanti tatuaggi suoi su tanti tifosi nerazzurri…”.
Per me, che non ho tatuaggi, è stato bello scoprire questo nuovo mondo, sentire i racconti di Alberto mentre era all’opera tatuando il mio amico Eros. Sono state tante le curiosità che ho raccolto nei sotterranei di Eternal City Tattoo, dove vive e pulsa un’altra città fatta di arte ed emozioni!
Un giorno magari anche io mi tatuerò qualcosa di importante… Alberto già è pronto!
Curioso? Dai un’occhiata ai lavori di Alberto sui social:
Instagram > @alberto_marzari
Facebook > Alberto Marzari Tattoo
LE COORDINATE DI ALBERTO MARZARI:
Alberto Marzari è un tatuatore professionista di caratura mondiale, da lui numerosi calciatori, e personaggi dello sport scelgono di farsi imprimere emozioni
Lavora nei centri:
– ETERNAL CITY TATOO – Roma
– Milano
– BANG BANG – NEW YORK